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Il ruolo Preventivo della Dieta - Panorama Web del 29/03/2001

Desidero segnalare il mio sito www.dietaweb.it, stranamente molto pi?conosciuto all'estero che in Italia.
Offriamo la possibilit?di ricevere diete personalizzate, oltre a mettere online approfondimenti su tutto quello che riguarda diete, vitamine, minerali, colesterolo, fibre e radicali liberi, dando consulenza per l'integrazione di alimentazione corretta ed esercizio fisico.
Per l'ipertensione, per l'ipercolesterolemia, per l'obesit? per lo sport: c'?una dieta su misura. La troverete su questo sito che approccia scientificamente il problema del rapporto tra alimentazione e salute.

La Dieta Personalizzata Pronta nella Casella di posta Elettronica - Il Giornale del Piemonte del 18/04/2001

Problemi di sovrappeso? Difficolt?nel seguire un'alimentazione corretta? All'indirizzo www.dietaweb.it c'?pi?di un utile consiglio per migliorare o per intraprendere un corretto stile di vita alimentare.
Il sito, gestito dal dottor Carmelo Manganaro, specialista in cardiologia, radiologia e scienza all'alimentazione di Torino, si presenta con un utile strumento, da consultare per approfondire le nostre necessit? alimentari. Gestiti con creativit?e praticit? permette all'utente di ottenere informazioni sull'alimentazioni, che vanno dall'elenco e utilizzo di diverse specie di minerali alla definizioni di complesse patologie, quali il diabete, l'ipercolesterolemia e l'infarto miocardico.
La piccola banca dati che ?a disposizione analizza tutti i diversi aspetti della dieta, intesa come corretta integrazione di sali minerali e vitamine (la dieta per lo sportivo), ma anche come preventivo per gravi patologie (la dieta e il cancro). Si impara a conoscere il colesterolo, dalla definizione ai cibi che ne determinano l'aumento. Si impare a dosare il sale e a conoscere l'importanza delle fibre. Vi ?anche la possibilit? mediante la compilazione di una scheda, di ricevere per e-mail la propria dieta personalizzata.
Il sito torinese si presente come una pratica guida nella scelta degli alimenti e degli siti di vita. Le diverse patologie descritte vengono messe in relazione anche e soprattutto alle abitudini quotidiane (la dieta e il fumo). Viene pi?volte sottolineato, nell'analisi di malattie quali il diabete e l'ipertensione (infarto), quando un corretto stile di vita alimentare, integrato da un'efficace ma soprattutto costante attivit?fisica, sia la chiave giusta per ottenere ottimi risultati nella cura delle diverse patologie.

Prevenzione e FIitness Online - Il Sole 24 Ore del 21/02/2001

Un sito per mantenersi in forma e prevenire i disturbi. Questa ?in sintesi la missione di Dietaweb.it dove sono pubblicate notizie di carattere medico e salutistico. Sono disponibile tabelle specifiche di diete per l'impertensione, l'ipercolesterolemia, l'obesit? e lo sport. E' anche possibile ottenere diete personlaizzata a pagamento.
Le altre sezioni del sito riguardano argomenti quali, per e sempio, le vitamine, radicali liberi, il colesterolo e i grassi.

La Donna della Repubblica - N.212 del 1 Agosto 2000 La Repubblica delle Donne TUTTI PAZZI PER LA FRUTTA. MOZZARELLA PER PRANZO. SPREMUTE COME ELISIR DI LUNGA VITA.
LA DIETA ESTIVA DEGLI ITALIANI ORMAI E' TUTTA LEGGEREZZA. EPPURE, DICONO I DIETOLOGI, E' ANCORA PIENA DI LUOGHI COMUNI ED ERRORI.
A COMINCIARE DALLA CACCIA ALLE VITAMINE
di Olga D'Alì

I più volenterosi non perdono tempo e appena alzati iniziano la giornata con un'abbondante macedonia. Qualche volta riescono addirittura a posticipare l'immancabile rito del caffè al quale, comunque, pochi riescono a rinunciare. Le 24 ore di chi decide, approfittando dell'estate e delle vacanze, di regalare una dieta depurativa al proprio organismo, proseguono con uno spuntino a metà mattina, sempre a base di frutta, abbondante insalata mista a pranzo con le classiche varianti mozzarella e pomodori e prosciutto e melone seguiti, ancora una volta, da una consistente macedonia. A merenda è il momento di spremute, succhi di frutta, beveroni naturali, mentre a cena le scuole di pensiero si dividono: i più ortodossi proseguono nel loro intento con contorni di verdura, pesce, formaggio o carne, mentre i gaudenti si rifanno della giornata con abbondanti spaghettate. Chi sbaglia? Secondo il dottor Carmelo Manganaro, specialista in scienza dell'alimentazione e cardiologia a Torino (e ideatore del frequentatissimo sito www.dietaweb.it), tutti e due. Nel corso degli anni, si è sempre più convinto che i nemici principali per la nostra salute sono i grassi e il sale: i primi perché producono radicali liberi e colesterolo, il sale perché oltre a trattenere l'acqua contribuisce, per un meccanismo biochimico, a "sprecare" calcio prezioso che, invece di essere assorbito dall'organismo, viene eliminato. «I formaggi sono sì ricchi di calcio, ma anche di sale e grassi. Per questo non ritengo che un piatto come mozzarella e pomodori sia poi una scelta così saggia».
Manganaro riserva giudizi severi anche al prosciutto crudo e ai salumi, bresaola compresa. E suggerisce un tipo di alimentazione che a molti potrà apparire eccessivamente spartano, costituito prevalentemente da alimenti crudi, addirittura 6/8 porzioni al giorno da dividere tra frutta, verdura e germogli. Poi via libera al pesce, alle uova (ma solo il bianco ben cotto) e alla soia, pochi carboidrati e nessun latticino. «In questo modo si riesce a fornire all'organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno per stare bene e disintossicarsi. Negli Stati Uniti, per esempio, hanno scoperto che l'acido folico, presente nella verdura a foglia verde, è efficace per prevenire i disturbi cardiaci. E hanno addirittura deciso di mettere in commercio un tipo di grano arricchito con questa preziosa sostanza».
Per quanto riguarda la frutta, non ha dubbi: «Quella più ricca di antiradicali è quella "nera", ovvero mirtilli, prugne, uva scura. Anche i pompelmi però si difendono bene e non bisognerebbe neanche dimenticarsi dei datteri, che sono una buona fonte di potassio e magnesio».
Promossa quindi l'abitudine di iniziare la giornata con la macedonia mista, a patto di inserire sempre almeno uno dei frutti di "serie A". Anche l'insalata a pranzo vede gli esperti favorevoli, con prudenza riguardo al condimento (non deve abbondare né sconfinare in salsine finto-leggere) e agli ingredienti nascosti che possono rivelarsi trappole caloriche.
Anche secondo il dietologo Damiano Galimberti l'abitudine di dare più spazio, soprattutto quando fa caldo, a frutta e verdura è senz'altro positiva, in quanto aiuta a mantenere un buon livello d'idratazione. Eppure esistono precauzioni da non trascurare: «Non bisogna dimenticare che la frutta è ricca dì fruttosio, ovvero zucchero. Quindi benché sia un alimento sano, ha un contenuto calorico che, se trascurato, può poi influire sul bilancio complessivo della giornata. Provocando spiacevoli sorprese a chi, magari, oltre a depurarsi, desidera perdere peso», avverte Galimberti. Per capirsi: una banana di un etto arriva alle 100 calorie, mentre 100 gr di fichi si aggirano sulle 65 che scendono a 50 per una pera dello stesso peso. È sufficiente un semplice calcolo per capire come una macedonia grande possa tranquillamente raggiungere le 300/400 calorie. «Una cifra di per sé non alta, ma che comunque va calcolata. Perché io consiglio sempre di non eliminare completamente dal pasto il pane o gli altri carboidrati».
Se sulla prima colazione a base di sola frutta - magari con l'aggiunta di qualche fetta biscottata - è semaforo verde, per quanto riguarda il pasto di mezzogiorno, Damiano Galimberti consiglia di limitarli a 213 volte alla settimana, riservando normalmente pesche, albicocche, ananas e simili come spuntino per spezzare la giornata. «In particolare è importante prevedere proteine a cena: pesce, carne, legumi o latticini, a seconda dei gusti. Perché frutta e verdura, seppur ricchi di sostanze vitali non ne contengono». Un'altra precauzione, invece, è per quelle persone che hanno problemi a digerire gli alimenti crudi: «Alcuni frutti e ortaggi, come per esempio il melone, soprattutto se mangiati in quantità, provocano un senso di gonfiore, che aumenta se è associato ad altri alimenti - tipo il prosciutto crudo - perché così la digestione rallenta», spiega Galimberti. Per arginare l'ostacolo il consiglio è quello di preferire alcuni ortaggi, come zucchine, carote, finocchi, melanzane e, tra la frutta, mele, pere, pesche, ananas e pompelmi, considerati più leggeri. Gli altri non vanno eliminati, ma semplicemente mangiati in dosi ridotte e a stomaco vuoto. «Se dopo un piatto di prosciutto e melone si avverte pesantezza, abituatevi a ridurre drasticamente la quantità di melone. Spesso, infatti, con la scusa che non si prende altro, si finisce per esagerare con le porzioni. Un discorso simile vale anche per l'altro piatto forte dell'estate: mozzarella e pomodori. Colpevole del gonfiore non è il formaggio, ma la verdura».
Con un'alimentazione di questo tipo, infine, diventa anche fondamentale prestare attenzione a quello che si beve: «Se nei confronti dell'acqua non ho nessuna perplessità, nel caso di succhi di frutta, spremute e centrifugati, il discorso cambia. Dopo una colazione e un pranzo a base di fruttosio, vitamine e sali minerali, introdurne altri sottoforma di liquidi mi sembra un'esagerazione. Meglio riservarli ai giorni in cui si mangia "normalmente", oppure ridurre di conseguenza le porzioni nel piatto», conclude Damiano Galimberti. Il dottor Ferenc Holecz, biologo esperto di nutrizione e autore di Cucina energetica e curativa (Tecniche Nuove), ha una sua teoria basata sulla convinzione che, per mantenersi in buona salute, è fondamentale adottare un tipo di alimentazione associata. In altre parole capace di fornire ad ogni pasto, contemporaneamente e in quantità equilibrate, le sostanze vitali: acqua, proteine, carboidrati, lipidi, vitamine e sali minerali. Ma non è tutto, perché per garantire il corretto funzionamento del nostro metabolismo è importante mantenere inalterato l'equilibrio acido-basico del sangue. Esistono alimenti acidi, come le uova, il riso, il pane e la pasta bianca e altri basici, per esempio gli agrumi, gli spinaci e le carote. Per questo è importante evitare diete dissociate che rischiano di ribaltare queste delicate proporzioni. In particolare per quanto riguarda la frutta, il dottor Holecz sostiene che: «Si tratta di un alimento energetico, essendo ricco di fruttosio, minerali e vitamine, ma io consiglio di mangiarlo sempre associato a farinacei come pane integrale o fette biscottate in modo da creare un corretto equilibrio acido-basico. Attenzione alle spremute che non andrebbero mai prese in grandi quantità: provocano acidità e, se si mangia già una giusta quantità di frutta, rischiano di portare a situazioni di ipervitaminosi. Non lo si dice quasi mai ma, oltre alle carenze, anche gli eccessi vitaminici possono essere la causa di alcuni disturbi». Le verdure, sia cotte che crude, nelI'alimentazione energetica occupano il 40/50 per cento di ogni pasto, e vanno scelte rispettando la stagionalità.
Prima di affidarsi alla cieca a diete esclusivamente a base di frutta e verdura, può valere la pena sapere che alcune di queste pratiche vengono utilizzate dagli esperti di igienismo, e sotto stretto controllo, in preparazione alla terapia del digiuno. In particolare i centri specializzati in queste pratiche suggeriscono una prima settimana di alimentazione vegetariana per poi passare a sette giorni a base, appunto, di frutta e verdura, mentre un successivo periodo di sola frutta viene proposto solo sotto stretta sorveglianza. Come dire che perfino chi è fermamente convinto dell'utilità di questi regimi alimentari rigidi preferisce comunque suggerirli con un approccio più prudente, soprattutto evitando le soluzioni improvvisate.

CALORIE E GHIACCIO
Ai bambini piacciono molto e difficilmente si rifiutano di berli; mentre non sempre gradiscono la frutta. Naturale quindi che i genitori finiscano per affidarsi, spesso con eccessiva disinvoltura ai succhi di frutta. Il dottor Antonio Pulella, esperto In Nutrizione Pediatrica; fornisce informazioni utili. Per prima cosa bisogna fare attenzione alla temperatura delle bevande che quasi sempre vengono servite troppo fredde. Normalmente poi si ricorre ai succhi di frutta fuori pasto, un'abitudine che nei piccoli può disturbare l'appetito, senza contare l'apporto calorico di queste bibite. Attenzione infine alle etichette: per succo di frutta si intende il liquido non diluito ottenuto dalla spremitura di frutti polposi. Sono sempre sottoposti a processi di omogeneizzazione che li rendono più digeribili. Il nettare di frutta, invece, si ottiene aggiungendo acqua e zucchero al succo o alla purea di frutta che deve essere presente almeno per il 50% per i preparati di mela, pera, agrumi; 45% per quelli di pesca e 40% per quelli di albicocca. Per legge entrambi devono contenere vitamina C, nella proporzione 60mg/100ml di prodotto. Un uso saltuario di questi prodotti quindi non ha controindicazioni a patto di considerarli come degli alimenti.


Il Sito del GiornoIl Sito del Giorno
12 Settembre 2000