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E GIA' 1° NEL MONDO PER PROBLEMI DI MEDICINA
Le cause riconosciute di infarto ,sono tre:
l'ipertensione,l'ipercolesterolemia, il fumo.
Negli ultimi anni il NHLBI (National Hearth,Lung, and Blood Institute) e l'AHA( American Heart Association) hanno associato un nuovo fattore rischio fondamentale : la vita sedentaria.
Altri fattori di rischio sono il diabete e l'obesita'.
Piu' fattori di rischio si hanno piu' aumenta il rischio di malattia di cuore .
I risultati di molti studi dimostrano che l'attività fisica riduce di molto il rischio dell'infarto.
L’esercizio fisico regolare apporta infatti molti vantaggi :
1)rinforza il cuore e il sistema cardiovascolare, dilata le arterie , aumenta i capillari.
2)migliora la circolazione e aiuta l’organismo a utilizzare l’ossigeno al meglio.
3)migliora il livello di energia, riduce la stanchezza e la dispnea.
4) tonifica i muscoli e aumenta la resistenza allo sforzo.
5)riduce la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.
6)migliora l’efficienza dell’apparato digerente .
7)rinforza le ossa e previene l'osteoporosi.
8)riduce il grasso corporeo e aiuta a raggiungere un peso forma .
9)migliora il sonno
10)fa sentire in forma
11)aumenta la autostima
12)riduce la glicemia e l'emoglobina glicata
13)aumenta il colesterolo buono o HDL e riduce i trigliceridi
14)aumenta lo spessore delle cartilaginie e protegge le articolazioni
15)riduce il rischio del 50% dell’endometriosi nelle donne.
16)aumenta l’ossidazione dei grassi.
17)aumenta la concentrazione di emoglobina nel sangue .
18)diminuisce la tendenza del sangue alla coagulazione, piccoli coaguli nel sangue aumentano i rischi di ictus .
19)incrementa il metabolismo, cosi’ si possono bruciare piu’calorie ogni giorno .
20)l'estrazione di O2 è piu' efficiente nei soggetti allenati e si può stabilire per la differenza fra la concentrazione di ossigeno nel sangue arterioso e in quello venoso .
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PROTEZIONE DALL'INFARTO :
Esistono numerosissimi studi sulla protezione dell'esercizio fisico dagli incidenti cardiovascolari .
Lo studio di Frank e coll.su 55.000 soggetti ha evidenziato che la percentuale del primo infarto era del 49% nei soggetti sedentari,del 25% nei soggetti moderatamente attivi ,del 17% nei soggetti con notevole attività fisica (Circulation 34:1022,1966).
Powell e all.hanno esaminato 47 studi epidemiologocisull'attività fisica e la malattia coronarica e riportato unarelazione inversa e costante tra attività fisica e incidenza di coronaropatia .(Annu.Rev Public Health 8:253-287,1987)
Lo studio di Paffenberger e Hale su 16936 studenti dell'Università di Harvard indica che a qualsiasi etàil rischio di attacchi cardiaci è inversamente proporzionale all'energia spesa nella vita quotididiana.(N.Engl J Med 292:245,1975)
Un allenamento di 15 settimane ha aumentato il consumo massimale di ossigeno da 24a 28,5 mg/kg/min cioè del 19%.(Siegel e coll, Circulation41:19,1970)
Kannel in base al Framingham Study riferisce che la mortalità per coronaropatia è cinque volte piu'alta nei sedentari ,rispetto ai soggetti allenati(Phys.16:68,1978).
Ekblom e Hermansen hanno dimostrato che negli atleti ben allenati si può ottenere una gettata cardiaca massimale(36 litri minuto) con una pressione sistolica di 116mmHg.
In donne sedentarie si è ottenuta una gettata cardiaca di 11,5 litri minuto con una pressione sistolica media di 164 mmHg.
Il miglior tipo di esercizio è l’esercizio aerobico,rinforza il cuore, riduce la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa , migliora la respirazione , aumenta il colesterolo HDL , riduce la glicemia e i trigliceridi.
L’esercizio aerobico include le seguenti attività:
camminare,correre,alpinismo, saltare la corda,andare in bici in casa o fuori casa,sciare,remare , tapis roulant, danza aerobica.
L’esercizio fisico aerobico deve avvenire in 3 fasi:
1)riscaldamento (warm up), questa fase prepara i muscoli all’attivita’ fisica ed evita strappi muscolari e lesioni , dura circa 5 minuti, la frequenza non dovrebbe aumentare piu' di 20 battiti minuto .
2)ilcondizionamento(conditioning) segue il preriscaldamento ed è la fase piu’ importante, quando si consumano le calorie.
3)il cool down o raffreddamento ,dura 5-10 minuti , è l’ultima fase dell’esercizio, questa fase permette all’organismo di ritornare allo stato di riposo, la pressione arteriosa e la frequenza ritornano alla normalità, il miglior tipo di raffreddamento è una graduale riduzione dell’attività.
Il raffreddamento previene le vertigini e le lipotimie postume all'allenamento .
Tempi di allenamento consigliati :
bisogna gradatamente arrivare a 40 minuti al giorno , piu’ volte la settimana, con un consumo calorico di almeno 200 calorie per seduta , si consiglia un consumo totale di 2000 calorie per settimana, ma si è osservato che soggetti che arrivavano a 3500 calorie la settimana erano piu'protetti dall'infarto.
Il massimo dei benefici si ha con 5-6 ore di attività fisica la settimana.
Esistono delle line guida da rispettare :
1) aspettare una ora e mezzo dopo i pasti per allenarsi
2) aumentare la attività fisica gradatamente
3) avere un minimo di 5 minuti di preriscaldamento e da 5 a 10 minuti per la fase di raffreddamento.
4) Durante l’esercizio fisico raggiungere il 50/75% della massima frequenza cardiaca, calcolata con il seguente modo:battiti al minuto =220-età in anni.
Sintomi di possibile pericolo:
1)dolori precordiali
2)sincope
3)tosse persistente
4)tempo di recupero> 5 minuti
FISIOLOGIADELL'ALLENAMENTO :
Gli adattamenti fisiologici positivi dell'esercizio fisico , sono:
1)sul sistema neurovegetativo:
tono vagale aumentato
tono simpatico adrenergico ridotto
2)sul sistema cardiovascolare :
frequenza cardiaca e pressione arteriosa ridotte
tempo di espulsione sistolica ridotto
velocità di rilasciamento diastolica aumentata
lavoro cardiacoe consumo di O2 ridotti
riserva coronarica aumentata
volume plasmatico aumentato
tono venoso periferico aumentato
attività fibrinolitica intrinseca aumentata
vasodilatazione endotelio dipendente aumentata
espressione genica di NO2 sintetasi aumentata
densità capillare coronarica aumentata
flusso coronarico e vasi coronarici , vasodilatazione
3)sul metabolismo :
capacità aerobica ed utilizzazione di O2 aumentata
sensibilità periferica all'isulina aumentata
lattati ed acidosi da sforzo ridotti
utilizzazione dei lipidi e lipolisi aumentate
calo ponderale
livello ematico di trigliceridied acidi grassi liberi ridotto
4)sullo stile di vita
appetito ridotto dopo l'esercizio
incentiva la sospensione del fumo
MITOCONDRI E ESERCIZIO FISICO :
Gli effetti fisiologici dell’allenamento sono stati studiati presso l’Università Washington di St Louis da John Holloszy nei ratti di laboratorio , allenati a correre 120 minuti al giorno sul tapis roulant per un periodo di 12 settimane e nei ratti di controllo ,tenuti in gabbia (The Journal of Biological Chemistry, vol. 242/9 , pag 2278-2282,1967)
PREVENZIONE DELL'INFARTO CON LO SPORT
Il numero dei mitocondri nei ratti allenati è aumentato del 50/60% ed è aumentata la concentrazione del citocromo C, che è un composto chiave per la produzione dell’ energia,la quantità di citocromo C è raddoppiatadopol’allenamento .
Il Citocromo C aumenta in proporzione alla durata dell’allenamento: 10 minuti di allenamento= aumento del citocromo C del 16%; 30 minuti= aumento del citocromo del 31% a 2 ore= aumento del citocromo C =92% .
Negli studi eseguiti presso l’università di Syacuse Dudley e coll.hanno osservato che piu è veloce l’allenamento , piu’ aumenta la concentrazione del citocromo C , in altre parole 10 /15 minuti di allenamento ad alta velocità, servono piu’ che 60/90 minuti a velocità inferiore .
Durante e dopo l’esercizio fisico , aumentando il consumo di ossigeno, aumenta il tasso dei radicali liberi,che è proporzionale allo sforzo , per compensare l'aumento dei radicali liberi ,aumenta il tasso degli enzimi antiossidanti ,come ad es. la superossidodismutasi .
Durante l’esercizio fisico il consumo di ossigeno aumenta da 10 a 20 volte e si calcola che una quantità di 3,5ml/Kg/min dell’ossigeno totale formi radicali liberi .
L’eccesso dei radicali liberi provoca, se non contrastato l'ossidazione dei grassi poliinsaturi di membrana e formazione di lipoperossidi , con disgregazione delle membrane.
I RECETTORI PER L’INSULINA AUMENTANO CON L'ESERCIZIO FISICO :
l’esercizio aerobico regolare aumenta il numero e la sensibilità dei recettori dell’insulina ,facilitando l'ingresso del glucosio nelle cellule e riducendo l'iperglicemia in modo tale da proteggere l' organismo dal diabete e dall’arteriosclerosi .
L’esercizio aerobico associato ad una dieta corretta è il miglior mezzo per la prevenzione dell’obesita’ e del diabete 2°.
L’esercizio fisico regolare migliora difatti la tolleranza al glucosio e diminuisce il fabbisogno di insulina nei soggetti sani e nei diabetici.
L’esercizio fisico porta ad una riduzione del peso ,della glicemia ,dell’emoglobina glicata , della pressione arteriosa e ad un aumento del colesterolo HDL.
Un aumento dell'1% del colesterolo HDL si accompagna ad una riduzione del 3% dell'incidenza di eventi coronarici .
Un rapporto superiore a 5 del colesterolo totale/hdl è ritenuto predittivo di cardiopatia ischemica.
I bassi valori di HDL hanno un forte valore predittivo di eventi cardiaci anche con un tasso di colesterolo normale .
La progressione della malattia coronarica nello studio 4 S su 4444 pazienti di malattia coronarica era inversamente correlata all' aumento del colesterolo HDL e alla riduzione del colesterolo LDL.
Durante l'esercizio fisico si osserva un netto aumento della vasodilatazione ,soprattutto a livello coronarico.
Il cuore allenato,rispetto a quello sedentario, è in grado di compiere lo stesso sforzo fisico con minore utilizzo di energia e di ossigeno.
Un cuore ben allenato batte in un minuto 45 -50 battiti , mentre un cuore normale batte da 70 a 75 volte al minuto ,riferiti ad un giorno sono 36000 battiti in piu', in un anno sono 13 milioni di battiti in piu.
L 'esercizio fisico puo' invertire la continua progressionedell'arteriosclerosi coronarica.
Coronarografie seriate annuali hanno dimostrato una progressione minima di malattia con un consumo energetico di 1500 calorie per settimana.
Tra i soggetti con un consumo calorico di 2200 calorie la settimana siè verificata una regressione angiografica nel 28% dei pazienti.
RISCHI DELL'ESERCIZIO FISICO:
I rischi piu'comuni sono le lesioni dei muscoli e delle articolazioni .
Una graduale e accurata fase di riscaldamento, protratta anche oltre i 10 minuti può ridurre questo tipo di lesioni .
Un altro pericolo è la morte improvvisa .
La prevenzione dell'arresto cardiaco è basata sullo studio accurato del paziente,mirata sopratutto alla prevenzione delle aritmie .
Altri pericoli sono l'esaurimento da calore e il colpo da calore .
CONTROINDICAZIONI ALL'ESERCIZIO FISICO:
Angina pectoris instabile.
Aritmie gravi.
Scompenso cardiaco conclamato.
Aneurisma dissecante.
Tromboflebite.
Ipertensione grave.
Diabete mellito scompensato.
Limitazioni ortopediche gravi.
Miocardite acuta.
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