SITO 1° CLASSIFICATO IN ITALIA
E GIA' 1° NEL MONDO PER PROBLEMI DI MEDICINA
I migliori grassi sono quelli liquidi a temperatura ambiente, che contengono i grassi detti essenziali, perché senza la loro presenza la vita diventa impossibile.
Questi grassi si comportano nell' organismo in modo antagonista .
Mentre gli Omega 6 promuovono l' infiammazione, la coagulazione, la aggregazione piastrinica, l'adesione cellulare e la crescita tumorale , gli Omega 3 hanno azione opposta .
Molti scienziati credono che molte malattie attuali siano provocate dall'alterato rapporto tra gli Omega 3 e gli Omega 6.
Tutti i mammiferi seguono e gli uomini del paleolitico seguivano una dieta con rapporto omega 6 -omega 3 pari a 1 a 1, i cambiamenti dell' alimentazione dei nostri tempi con l'uso eccessivo di carboidrati e di oli di semi hanno portato ad un rapporto 20 /30 a 1 tra Omega 6 e Omega 3.
I grassi Omega 3 sono contenuti nell' olio di seme di lino, nell'olio di noci e nell'olio di pesce ;i grassi dell'olio di noci e di lino contengono acido alphalinolenico, quelli dell' olio di pesce contengono acido eicosapentanoico (EPA) e acido docosoesanoico (DHA).
L' acido alphalinolenico può essere trasformato nel nostro organismo in EPA e in DHA, negli anziani questa trasformazione è difficoltosa e ridotta.
Nel 1970 studiosi danesi notarono che tra gli esquimesi con una dieta molto ricca di pesce e di Omega 3 esisteva un bassissimo numero di casi di diabete , tumori ,infarti e ictus.
Questi benefici effetti sono dovuti alla soppressione della sintesi di trombossano e all'accelerazione dell'azione trombolitica da parte degli Omega 3.
E' stato anche dimostrato che i 3 omega riducono la sintesi di leucotriene B4, di interleukina-1, del fibrinogeno, del fattore di crescita piastrinico, tutte sostanze ad azione proaterogena e proaggregante.
Si ha infine per azione dei 3 Omega un aumento della sintesi delle prostaglandine di serie 3, queste ultime modulano l'aggregazione piastrinica ,riduconol'infiammazione e inducono vasodilatazione.
IN DEFINITIVA I GRASSI DEL PESCE ( 3 OMEGA) DETERMINANO AZIONE ANTIINFIAMMATORIA , VASODILATAZIONE,RIDUZIONE DELLA VISCOSITA DEL SANGUE , DELLA ADESIONE CELLULARE E DELL' AGGREGAZIONE' PIASTRINICA.
La morte improvvisa è dovuta nel 50-60%dei casi ad aritmia ventricolare sostenuta .
Uno studio Americano ha dimostrato che la somministrazione di omega 3 riduce fino al 50% la morte improvvisa, altrettanto hanno dimostrato uno studio italiano, uno danese, uno greco.
Lo studio GISSI -prevenzione trial ha incluso 11324 soggetti con infarto recente, che sono stati suddivisi in 4 gruppi , un gruppo(2830) era trattato con 300 mg di vit E, un gruppo(2836) con 1 gr. di omega 3, un gruppo(2828) con placebo, un gruppo (2830)con entrambi i farmaci .Dopo 3 anni e mezzo il gruppo trattato con omega 3 ha avuto il 45% in meno di morte improvvisa e il 20%in meno di mortalità per ogni causa .IN UNO STUDIO DURATO 30 MESI IN SCIMMIE E 12 SETTIMANE NEI RATTI , SI SONO STUDIATI GLI EPISODI DI ARITMIA MORTALE PROVOCATI DAI GRASSI SATURI ,DAGLI OMEGA 6 E DAGLI OMEGA 3, LA PERCENTUALE DELLE ARITMIE E' STATA DEL 45% CON I GRASSI SATURI , DEL 8% CON GLI OMEGA 6 , E 0 CON OMEGA 3 (OLIO DI PESCE).UN BASSO CONTENUTO DI EPA E DHA NELLE MEMBRANE DEI GLOBULI ROSSI (CHIAMATO INDICE DEGLI OMEGA 3) E' CONSIDERATO UN RISCHIO DI MORTE IMPROVVISA NEI CORONAROPATICI .IL VALORE DI SICUREZZA DI QUESTO INDICE E'L' 8% , QUESTO INDICE MIGLIORA CON LA SOMMINISTRAZIONE DI OMEGA 3.GLI OMEGA 3 RIDUCONO LA VISCOSITA' DEL SANGUE ,AUMENTANO LA FLUIDITA' DELLE MEMBRANE DEI GLOBULI ROSSI E NE AUMENTANO LA DEFORMABILITA' , IN MODO CHE POSSANO MUOVERSI MEGLIO ATTRAVERSO I CAPILLARI.SECONDO UNA RICERCA MOLTO RECENTE L'ACIDO DODESANOICO(DHA) E L'ACIDOEICOSOPENTANOICO( EPA) AGIREBBERO SULLO SCAMBIATORE DEL SARCOLEMMA SODIO/IDROGENO ( NA/H ) ,INIBENDOLO.LO SCAMBIATORE NA/H SCAMBIA IDROGENO CONTROSODIO ,FAVORISCE PERTANTO L'AUMENTO DEL SODIO E DEL CALCIO INTRACELLULARE CON INSORGENZA DI ARITMIE .L'INIBIZIONE DELLO SCAMBIATORE DA PARTE DEGLI OMEGA 3 SPIEGA LA LORO AZIONE CARDIOPROTETTIVA E ANTIARITMICA.DEPRESSIONE E OMEGA 3:NUMEROSI STUDI HANNO ACCERTATO NEI SOGGETTI DEPRESSI UNA RIDUZIONE DEL CONTENUTO DI OMEGA 3 NELLE LORO MEMBRANE DEI GLOBULI ROSSI .IN PARTICOLARE SI E'ACCERTATA UNA RIDUZIONE DELL'ACIDO DOCOSOESANOICO.(PEET M.MURPHY B.E COL.UNIVERSITA' DI SHEFFIELD UNITED KINGDOM).TANTO PIU' E'RIDOTTO IL CONTENUTO DIOMEGA 3 TANTO PIU' E' GRAVE LA DEPRESSIONE.IPERTRIGLICERIDEMIA:GLI OMEGA 3 RIDUCONO IL LIVELLO DEI TRIGLICERIDI, INIBENDO LA SINTESI DI TRIGLICERIDI NEL FEGATO E LA SINTESI DELLE LIPOPROTEINE VLDL .IN UNO STUDIO IL DOSAGGIO RICHIESTO E' STATO DI 4 GR .AL GIORNO, IL CALO DEI TRIGLICERIDI E' STATO DEL 25-30%.OMEGA 3 E GRAVIDANZA:L' OMEGA 3 ,ACIDO DODESANOICO E' IL PIU IMPORTANTE ACIDO GRASSO NEL SISTEMA NERVOSO SIA PER LA STRUTTURA SIA PER LE FUNZIONI.I RISULTATI DEGLI STUDI FATTI IN DONNE GRAVIDE INDICANO CHE L'USO DEGLI OMEGA 3 E' UTILE SIA ALLA MADRE CHE AI FIGLI.OMEGA 3 E SISTEMA NERVOSO:
Gli acidi 3.Omega svolgono azione molto importante nel metabolismo cerebrale, il cervello umano è un grande consumatore di acido docosoesanoico DHA, un cervello adulto ne contiene più di 20 gr.
Bassi livelli di DHA sono legati a bassi livelli di serotonina, con aumentata tendenza alla. depressione, al suicidio, alla violenza.Un adeguato introito di DHA e di EPA, è molto utile in gravidanza, perché i 3. Omega contribuiscono in modo decisivo alla formazione della corteccia cerebrale(20%) e della retina (60%).LO STUDIO OLANDESE, ROTTERDAM STUDY HA DIMOSTRATO CHE UNA ALIMENTAZIONE RICCA DI PESCE PROTEGGE DALL'INSORGENZA DEL MORBO DI ALZHEIMER .
Le diete vegetariane sono carenti di Omega 3; si calcola che l' alimentazione attuale nel mondo occidentale sia carente di Omega 3 e sia molto ricca di Omega 6.DEGENERAZIONE MACULARE DELLA RETINA:LA DEGENERAZIONE MACULARE DELLA RETINA (ARMD) E' LA PRINCIPALE CAUSA DI CECITA' NEI SOGGETTI SOPRA I 50 ANNI.UNO STUDIO UNIVERSITARIO AUSTRALIANO SU 3564 SOGGETTI SOPRA I 49 ANNI ,HA VALUTATO IL CONSUMO DI PESCE E LA PRESENZA DI DEGENERAZIONE MACULARE DELLA RETINA .IL CONSUMO DI PESCE E' INVERSAMENTEPROPORZIONALE ALL'INSORGENZA DELLA MACULOPATIA DELLA RETINA .(SMITH W. MITCHELL P. E COLL .ARCH. OPHTALMOLOGY 2000 MAR,118(3):401/4.
I supplementi di olio di pesce si sono dimostrati innocui, usati per molti anni, con dosi fino a 18 gr al giorno.CONTENUTO IN OMEGA 3 NEL PESCE PER 100 GR.:SALMONE 3,8 GRTONNO 3,8 GRACCIUGA 2,3 GRSGOMBRO 2,1 GRSARDA 1,7 GRANGUILLA 1,9 GRCEFALO 1,3 GRP. SPADA 1,2 GROMEGA 3 E ARTRITE REUMATOIDE :NUMEROSI STUDI HANNO ACCERTATO CHE GLI OMEGA 3 IN ALTE DOSI ,ALMENO 3 GR AL GIORNO RIDUCONO LA RIGIDITA' DEL MATTINO E RIDUCONO IL GONFIORE DELLE ARTICOLAZIONI ,QUESTI RISULTATI COMPAIONO DOPO ALMENO 12 SETTIMANE DI CURA .OMEGA 3 E INFARTO:Recenti ricerche hanno documentato il successo ottenibile con l’acido LINOLENICO(ALA), appartenente al gruppo degli acidi grassi OMEGA 3 nella prevenzione dell’infarto, del reinfarto e di numerose altre malattie.
I primi studi sugli OMEGA 3 furono fatti tra gli Esquimesi , che hanno una dieta ricchissima di pesce, con un contenuto di 2/3 di grassi sul totale delle calorie.
Gli Esquimesi che hanno un alto contenuto di OMEGA 3 nelle membrane dei globuli rossi presentano rari casi di malattie cardiovascolari.
Nel 1999 lo studio GISSI pubblicato da LANCET ha dimostrato che 1 gr di grassi OMEGA 3 al giorno, somministrato in pazienti con pregresso infarto ha ridotto la mortalità totale del 20% e la mortalità cardiaca improvvisa da arresto cardiaco del 45%.
Uno studio su 1800 lavoratori di Western Elettric , iniziato nel 1957 ha dimostrato che chi mangiava pesce regolarmente riduceva il rischio di infarto del 60% e di malattia coronarica del 34% (J.Stamler A.Orencia THE NEW ENGLAND JOURNAL OF MEDICINE3361046-1053(APRIL10,1997)
Uno studio dell’Università di Harvard nel 1999 dei prof Stampfer MJ, Willet WC e coll. ha esaminato il consumo di acido linolenico e il rischio di infarto. (Am. J Clin. Nutr.1999 May ;69(5):827-8.)
In questo studio durato 10 anni sono state controllate 76283 donne, senza precedenti per cardiopatia ischemica e per cancro : in questi 10 anni sono stati documentati 232 infarti fatali e 597 infarti non mortali.
I soggetti con maggiore introduzione di acido linolenico hanno avuto minor numero di infarti con riduzione fino al 45%.
In questo studio è stato osservato anche che le donne con più alto livello di acido linolenico nel tessuto adiposo mammario presentano il 60% in meno di cancro mammario. (Eur J Cancer 2000;36:335-340)
In un altro studio di Renaud S. del 1995, 600 soggetti con pregresso infarto sono stati seguiti per 6 settimane.Nei gruppi trattati con acido linolenico si è osservata una riduzione della mortalità dal 70 al 76%.
In uno studio di Ferretti e Flanagan del 1996 è stata studiata l’azione antitrombotica dell’acido LINOLENICO dosato al 5,1% ,in vivo misurando nell’urina i metaboliti del TROMBOSSANO e di PGI2 , gli eicosanoidi procoagulanti, vasocostrittori e proaggreganti :
I metaboliti di questi eicosanoidi sono diminuiti del 34% dopo il trattamento con acido linolenico.
In uno studio dell’Università di Marsiglia colla somministrazione di 60 mg di acidodocosoesanoico /kg/ giorno in 8 gruppi di ratti, si è osservato un miglioramento dell’attività della pompa del sodio , sino al 145%.(A.Diemli-Shipkolye, D.Raccah, e all. Journal of Membrane Biology)
In uno studio recente di Ferretti e coll. la somministrazione di Acido docosoesanoico ha dimostrato azione antitrombotica in quanto ha ridotto la sintesi di trombossano, senza ridurre i livelli di prostaciclina.SINTESI DI OMEGA 3 E OMEGA 6 :
L’acido LINOLENICO A 18 atomi di carbonio da origine negli organismi viventi tramite gli enzimi elongasi e delta 5-6 desaturasi agli acidi grassi OMEGA 3 ACIDO EICOSAPENTANOICO (EPA) a venti atomi di carbonio e ACIDO DOCOSOESANOICO (DHA) a ventidue atomi di carbonio (i grassi del pesce) , l’acido LINOLEICO da origine invece agli acidi Gamma –linolenico (GLA) e Dihomogamma-linolenico(DGLA) e infine all’acido ARACHIDONICO tramite gli enzimi delta 5 desaturase ,elongase , delta 6 desaturase.
LA DELTA 5 DESATURASE E’ L’ENZIMA FONDAMENTALE PER LA SINTESI SIA DELL’ACIDO ARACHIDONICO SIA DELL’ACIDO DOCOSOESANOIC O.
La attività di questo enzima decresce con l’età, e viene bloccata dai grassi idrogenati e dai grassi saturi e da carenze di vitamine e minerali.
Gli ’alimenti più ricchi di acido LINOLENICO sono i semi di lino crudi , per 100 grammi contengono 22,8 gr di acido LINOLENICO, ricche sono anche le noci e l’olio di canola (semi di rapa) , la dose consigliata è di 10 grammi di semi di lino al giorno.
I seguenti alimenti sono ricchi di OMEGA 3:
ALGHE E SPIRULINA
FAGIOLI
SEMI DI LINO
OLIO DI SEMI DI LINO
CEREALI INTEGRALI
TOFU
NOCI
FOGLIE VERDI
OLIO EXTRAVERGINE DI OLICA.
Gli alimenti più ricchi di OMEGA 6 sono i vari oli di semi , il burro, i grassi del latte , i grassi della carne alimentata a mangime.
Gli Omega 6 e gli Omega 3 sono competitivi tra di loro e usano gli stessi enzimi DELTA 5 DESATURASE, ne consegue che un eccesso di Omega 6 blocca la produzione di OMEGA 3 e un eccesso di Omega 3 blocca la sintesi di Omega 6. (J Nutr.2000 August;130(8):1925-31).
IN STUDI SU ANIMALI SU RISTENOSI DOPO ANGIOPLASTICA GLI OMEGA 3 HANNO RIDOTTO L’IPERPLASIA DELL’INTIMA.I CARBOIDRATI INDIRETTAMENTE TRAMITE L'AZIONE DELL'INSULINA, PROVOCANO LA SINTESI DI ACIDO ARACHIDONICO E DI OMEGA 6 .
DIFATTI L’ INSULINA STIMOLA LA 5-DESATURASE A PRODURRE ACIDO ARACHIDONICO .
Una alimentazione ricca di pesce contenente OMEGA 3 (SALMONE ,SGOMBRO, PESCE AZZURRO, TONNO) e l’associazione di ACIDO LINOLENICO(contenuto nei semi di lino), riconducendo il rapporto OMEGA 6- OMEGA 3 a valori migliori diventa una autentica salvavita per la prevenzione di molte malattie, specie cardiovascolari.OMEGA 3 E OMEGA 6 E CANCRO :
Numerose ricerche indicano che i grassi polinsaturi del pesce ,OMEGA 3 riducono il rischio del cancro e ne ostacolano la crescita e la diffusione .In contrasto i grassi polinsaturi OMEGA 6 , sviluppano tramite l'ossidazione dell' acido ARACHIDONICO , mediata dagli enzimi CICLOSSIGENASI e LIPOSSIGENASI numerosi tipi di carcinogeni (ad es. LO5-L8-LO12 ) .
LE CORONAROPATIE ,L'ARTRITE REUMATOIDE, l'ASMA ,IL CANCRO , LE ALLERGIE LE MALATTIE IMMUNITARIE ,LA PSORIASI ,, SONO CARATTERIZZATE DA AUMENTO DEL LIVELLO DELLE CITOCHINE E DELL' INTERLEUKINA 1 E DALL'AUMENTO DEL LEUKOTRIENE B4 TUTTE SOSTANZE ORIGINATE DAI GRASSI OMEGA 6.
L' INTERLEUKINA 1 E' UNA CITOCHINA SECRETA DAI GLOBULI BIANCHI E DAI MACROFAGI, DAI MONOCITI , DALLE CELLULE DENDRITICHE.
L'INTERLEUKINA 1 GIUOCA UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA RISPOSTA INFIAMMATORIA ALLE INFEZIONI .
I SOGGETTI AFFETTI DAI TUMORI RISPONDONO ALLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI OMEGA 3 DIMINUENDO LA QUANTITA' DELLE CITOCHINE.
La produzione della prostaglandina PGE2 che favorisce la crescita dei tumori , aumenta con l' eccessiva alimentazione di OMEGA 6 ed è ridotta dagli acidi OMEGA 3 .IN UN RECENTE STUDIO(2005) COMPARSO SU INTERNATIONAL JOURNAL OF CANCER SI E' ACCERTATO CHE GLI OMEGA 3 PROTEGGONO DALLO SVILUPPO DEL CANCRO ,ATTIVANDO LA SINTESI DI UN ENZIMA ,CHIAMATO SFINGOMIELINASE.
QUESTO ENZIMA GENERA IL RILASCIO DI CERAMIDE , UN COMPOSTO CHE ATTIVA IL GENE P 21 TUMOR SUPPRESSOR , CHE CAUSA LA MORTE DELLE CELLULE DEL CANCRO.
EPIDEMIOLOGIA :
Gli Esquimesi hanno una scarsa incidenza di malattie cardiovascolari , di morbo di Alzheimer e di cancro : la loro dieta è costituita al 50% da grassi provenienti dal pesce tipo OMEGA 3 .
Gli Esquimesi consumano circa 7-10 gr al giorno di OMEGA 3 , gli Americani del Nord consumano 0,12 gr al giorno di OMEGA 3. La struttura delle membrane cellulari è costituita approssimativamente da grassi(40% suddivisi tra fosfolipidi e colesterolo) ,dalle proteine (55% ) circa e in minore proporzione dai carboidrati (5%) .
I GRASSI SATURI ad es. il burro e il lardo ect ,sono solidi sia a temperatura ambiente sia a molto basse temperature .
Questo tipo di grassi rende le membrane dure, rigide e poco permeabili .
I grassi monoinsaturi ad esempio l' olio di oliva ,che sono liquidi a temperatura ambiente e diventano solidi con la bassa temperatura rendono le membrane meno rigide ,i migliori per le membrane anche se soggetti a rapida ossidazione sono i grassi polinsaturi omega 3 , contenuti nelle alghe , nei semi di lino , nelle noci e nel pesce , nelle foglie verdi .
Questi grassi restano liquidi anche a bassissima temperatura , e rendono le membrane cellulari non aderenti , elastiche e permeabili tutte le sostanze .In uno studio della ricercatrice dottor.Elaine Hardman dell' Università USA dello Stato della Louisiana si è accertato che le popolazioni con un alto consumo di pesce , presentano un numero inferiore di casi di cancro della prostata , della mammella e del colon (American Institute for Cancer Research Newsletter 84 summer 2004).
La dottor . Elaine Hardman in questo studio ha anche osservato che gli OMEGA 3 coadiuvano le terapie anticancro e rallentano la crescita tumorale .Per riepilogare le funzioni degli OMEGA 3 :
1)RIDUCONO L'INFIAMMAZIONE NELL'ORGANISMO2)RIDUCONO L'IPERCOAGULABILITA' DEL SANGUE
3)MANTENGONO LA FLUIDITA' DELLE MEMBRANE
4)DIMINUISCONO L'AGGREGAZIONE PIASTRINICA
5)INIBISCONO L'ISPESSIMENTO DELL'INTIMA, DIMINUENDO LA PRODUZIONE DI CELLULE ENDOTELIALI .
6)RIDUCONO LA PRODUZIONE DELLE CITOCHINE, CHE SONO COINVOLTE NEI PROCESSI INFIAMMATORI .
7)RIDUCONO IL RISCHIO DELL'OBESITA',STIMOLANDO LA SECREZIONE DI LEPTINA , UN ORMONE CHE REGOLA L'ASSUNZIONE DI CIBO .
8)AIUTANO A PREVENIRE LA PROLIFERAZIONE DELLE CELLULE DEL CANCRO.
9)RIDUCONO I TRIGLICERIDI NEI SOGGETTI AFFETTI DA IPERTRIGLICERIDEMIA
10)RENDONO PIU' FLUIDO IL LIQUIDO SINOVIALE ,E SVOLGONO AZIONE BENEFICA NELL'ARTROSI E NELL'ARTRITE REUMATOIDE .
.Nei pesci i grassi OMEGA 3 permettono la loro sopravvivenza anche a temperature bassissime.
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Studi sul rapporto tra i grassi OMEGA 3 e il cancro:
1)una dieta ricca di OMEGA 3 rallenta la crescita del cancro e ne ostacola la diffusione(Galli e coll.1991 Karger,Basel,pag462-476
2)uno studio su 12866 americani ha dimostrato che coloro che seguono una dieta ricca di OMEGA 3 e povera di OMEGA 6 hanno un rischio di morte per il cancro ridotto del 33%.(Dolocek, Nutr. Diet Karger 1991,66:205216)
3)I tessuti di 100 soggetti affetti da cancro della pelle sono stati confrontati coi tessuti di 100 persone sane : è stato osservato che tanto più nella pelle abbondano i grassi OMEGA 6 tanto più aumenta il rischio del cancro.( MacKie , Nutr. And Cancer1987 9205-216)
4)Un confronto tra i tessuti sani e tessuti di cancro cerebrale ha evidenziato che nei tessuti cancerosi esiste un aumento di 4 volte degli OMEGA 6 rispetto agli OMEGA 3 .(Martin e coll.Lipids 1996,31:1238-1288)
5)Nelle donne Islandesi e della Groenlandia , che hanno lasciato la loro dieta ricchissima di OMEGA 3 da carne di foca è stato riscontrato un forte aumento del cancro mammario .(Bjarnason , Int. J Cancer, 1974 ,13:689-696)6)In uno studio durato 8 anni su 846 uomini si è osservato che coloro che seguivano una dieta ricca di OMEGA 6 avevano un rischio doppio di morire di cancro rispetto a chi seguiva una dieta povera di OMEGA 6.( Pearce and Dayton , The Lancet1971. 464-467)
7) In uno studio sperimentalel'alimentazione con olio di mais molto ricco di OMEGA 6, ha stimolato la crescita di cancro polmonare .(Okuyama, Watanabe ,pag 415)
8)In uno studio sul cancro mammario è stato osservato che gli OMEGA3 svolgono azione protettiva mentre gli OMEGA 6 stimolano la crescita tumorale .(C.L.Williams e coll.Nutrition today , vol 33, num 4 Luglio agosto 1998) .
9)In uno studio su animali alimentati con semi di lino ricchissimi di OMEGA 3 si è ottenuta una riduzione del 50% di cancro mammario, cancro del colon e altri tumori (Serraino e all.Cancer Letters Vol.63-1992Pag159-165)
10) Gli OMEGA 3 danno origine e producono delle sostanze chiamate PROSTAGLANDINE, queste stesse sostanze possono uccidere le cellule del cancro mammario e del cancro polmonare.(Begin e all.Journal Of the National Cancer Institute Vol77(1983) pag 601.
11) In uno studio australiano è stata evidenziata una riduzione del 40% dei casi di melanomi nei soggetti che mangiavano pesce regolarmente .
12) nelle lesioni precancerose della pelle l'anti infiammatorio diclofenac per via locale, che blocca l'enzima CICLOSSIGENASI e gli OMEGA 6 determina in molti casi guarigione delle lesioni stesse .N
umerosi meccanismi sono responsabili dell'azione anti tumorale degli OMEGA 3 .
Gli OMEGA 3 competono con gli OMEGA 6 per gli stessi enzimi , gli OMEGA 3 posseggono una azione antinfiammatoria e promuovono la morte delle cellule cancerose , secondo una modernissima interpretazione gli OMEGA 3 rendendo la membrana delle cellule cancerose più permeabile , faciliterebbero il compito dei linfociti, le cellule del sangue che aggrediscono e uccidono le cellule cancerose .Gli OMEGA 6 , che prendono origine dall'acido LINOLEICO promuovono la crescita e la moltiplicazione cellulare dei tumori .
Con la ossidazione dell'ACIDO ARACHIDONICO mediata dagli enzimi CICLOSSIGENASI(COX1 e 2) LIPOOSSIGENASI (5 LO 8LO 15 LO ) vengono prodotte un numeroso gruppo di sostanze ad azione cancerigena : sono state infatti individuate delleLIPOSSIGENASI 5-8-12 PROCARCINOGENE e delle LIPOSSIGENASI 15 -1 e 15-ANTICARCINOGENE .
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PER RIASSUMERE :
Attualmente con l ' uso eccessivo alimentare di grassi OMEGA -6 in numerosi alimenti , il rapporto tra grassi OMEGA6- OMEGA 3 si è modificato raggiungendo nella alimentazione del mondo occidentale un assurdo valore di OMEGA 6 -OMEGA 3 DI 20/1 o 30 / 1.
LA prevalenza alimentare di OMEGA 6 e di ACIDO ARACHIDONICO si traduce nella formazione di numerose sostanze pro infiammatorie, vasocostrittrici, coagulanti, aggreganti e ad azione cancerogena.LA SOMMINSTRAZIONE DI OMEGA 3 MIGLIORA IL RAPPORTO OMEGA3-OMEGA 6 E CONTRASTA I DANNI DERIVATI DA UN ECCESSO DI OMEGA 6.
In uno studio sponsorizzato dall'ISTITUTO NAZIONALE DELLA SALUTE USA IN DATA 7- 9 aprile 1999 si consiglia un consumo giornaliero di ACIDO LINOLEICO (OMEGA 6) da 4 a 6,67 grammi e di ACIDO LINOLENICO(OMEGA 3) di 2.22 grammi e di 650 mg di EPA e DHA .
CONDIZIONI CHE INDICANO LA SOMMINISTRAZIONE DI OMEGA 3 :
1)DEPRESSIONE
2)MALATTIE CARDIOVASCOLARI
3)DIABETE 2°
4)AFFATICAMENTO
5)PELLE SECCA
6)DIFFICOLTA' DI CONCENTRAZIONE
7)DOLORI ARTICOLARI
8)CAPELLI E UNGHIE FRAGILI
9)IPERCOAGULABILITA'
10)ASMA
11)IPERTENSIONE
12)ARITMIE CARDIACHE
13)PSORIASI
14)ECZEMI
RACCOMANDAZIONIDELL'ISTITUTO NAZIONALE PER LA SALUTE USA :
PER UN CONSUMO GIORNALIERO DI 2000 CALORIE BISOGNA INGERIRE ALMENO 4 GR .DI OMEGA3 (2CUCCHIAINI DI SEMI DI LINO TRITATI SONO PARI A 3,5 GR DI OMEGA 3 ,120 GRAMMI DI SALMONE SELVAGGIO SONO PARI A 1,5GR DI OMEGA 3.
E' UTILE ASSOCIARE AGLI OMEGA 3 DEGLI ANTIOSSIDANTI ,TIPO VITAMINA E 400 MG AL GIORNO E DEL COENZIMA Q10, 50 MG AL GIORNO
CONTROINDICAZIONI ALL'USO DI OMEGA 3 :
LA SOMMINISTRAZIONE DEGLI OMEGA 3 E' DA EVITARE NEI SOGGETTI AFFETTI DA EMOFILIA E NEI SOGGETTI IN CURA CON CLOPIDOGREL E WARFARIN . DOSI SUPERIORI A 3 GRAMMI AL GIORNO SONA DA USARE SOTTO CONTROLLO SPECIALISTICO MEDICO PER RISCHIO SANGUINAMENTO.
BIBLIOGRAFIA :
Vedi Google e altri portali principali:
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