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I primi studi sugli OMEGA 3 furono fatti tra gli Esquimesi , che hanno una dieta ricchissima di pesce, con un contenuto di 2/3 di grassi sul totale delle calorie.
Gli Esquimesi che hanno un alto contenuto di OMEGA 3 nelle membrane dei globuli rossi presentano rari casi di malattie cardiovascolari.

Nel 1999 lo studio GISSI pubblicato da LANCET ha
dimostrato che 1 gr di grassi OMEGA 3 al giorno, somministrato in pazienti con pregresso infarto ha ridotto la mortalità totale del 20% e la mortalità cardiaca improvvisa da arresto cardiaco del 45%.

Uno studio su 1800 lavoratori di Western Elettric , iniziato nel 1957 ha dimostrato che chi mangiava pesce regolarmente riduceva il rischio di infarto del 60% e di malattia coronarica del 34% (J.Stamler A.Orencia THE NEW ENGLAND JOURNAL OF MEDICINE3361046-1053(APRIL10,1997)

Uno studio dell’Università di Harvard nel 1999 dei prof Stampfer MJ, Willet WC e coll. ha esaminato il consumo di acido linolenico e il rischio di infarto. (Am. J Clin. Nutr.1999
May ;69(5):827-8.)

In questo studio durato 10 anni sono state controllate 76283 donne, senza precedenti per cardiopatia ischemica e per cancro : in questi 10 anni sono stati documentati 232 infarti fatali e 597 infarti non mortali.

I soggetti con maggiore introduzione di acido linolenico hanno avuto minor numero di infarti con riduzione fino al 45%.

In questo studio è stato osservato anche che le donne con più alto livello di acido linolenico nel tessuto adiposo mammario presentano il 60% in meno di cancro mammario. (Eur J Cancer 2000;36:335-340)

In un altro studio di Renaud S. del 1995, 600 soggetti con pregresso infarto sono stati seguiti per 6 settimane. Nei gruppi trattati con acido linolenico si è osservata una riduzione della mortalità dal 70 al 76%.

In uno studio di Ferretti e Flanagan del 1996 è stata studiata l’azione antitrombotica dell’acido LINOLENICO dosato al 5,1% ,in vivo misurando nell’urina i metaboliti del TROMBOSSANO e di PGI2 , gli eicosanoidi procoagulanti, vasocostrittori e proaggreganti :
I metaboliti di questi eicosanoidi sono diminuiti del 34% dopo il trattamento con acido linolenico.

In uno studio dell’Università di Marsiglia colla somministrazione di 60 mg di acidodocosoesanoico /kg/ giorno in 8 gruppi di ratti, si è osservato un miglioramento dell’attività della pompa del sodio , sino al 145%.(A.Diemli-Shipkolye, D.Raccah, e all. Journal of Membrane Biology)

In uno studio recente di Ferretti e coll. la somministrazione
di Acido docosoesanoico ha dimostrato azione antitrombotica in quanto ha ridotto la sintesi di trombossano, senza ridurre i livelli di prostaciclina.

L’acido LINOLENICO è uno dei due acidi definiti ESSENZIALI a 18 atomi di carbonio ,(fabbisogno giornaliero 2,22 gr) , l’altro è l’acido LINOLEICO(fabbisogno giornaliero 4,44 gr).
L’organismo non riesce a sintetizzare questi due acidi grassi e la loro mancanza negli alimenti porta alla morte.
L’acido LINOLENICO da origine negli organismi viventi tramite gli enzimi elongasi e delta 5-6 desaturasi agli acidi grassi OMEGA 3 ACIDO EICOSAPENTANOICO
(EPA) a venti atomi di carbonio e ACIDO DOCOSOESANOICO (DHA) a ventidue atomi di carbonio (i grassi del pesce) , l’acido LINOLEICO da origine invece agli acidi Gamma –linolenico (GLA) e Dihomogamma-linolenico(DGLA) e infine all’acido ARACHIDONICO tramite gli enzimi delta 6 desaturase ,elongase , delta 5 desaturase.
LA DELTA 6 DESATURASE E’ L’ENZIMA FONDAMENTALE PER LA SINTESI DELL’ACIDO ARACHIDONICO E DELL’ACIDO DOCOSOESANOICO.
La attività di questo enzima decresce con l’età, e viene bloccata dai grassi idrogenati e dai grassi saturi e da carenze di vitamine e minerali.

Gli ’alimenti più ricchi di acido LINOLENICO sono i semi di lino crudi , per 100 grammi contengono 22,800 mg di acido LINOLENICO, ricche sono anche le noci e l’olio di canola (semi di rapa) , la dose consigliata è di 10 grammi di semi di lino al giorno.
I seguenti alimenti sono ricchi di OMEGA 3:
ALGHE E SPIRULINA
FAGIOLI
SEMI DI LINO
OLIO DI SEMI DI LINO
CEREALI INTEGRALI
TOFU
NOCI

FOGLIE VERDI
OLIO EXTRAVERGINE DI OLICA.

Gli alimenti più ricchi di OMEGA 6 sono i vari oli di semi , il burro, i grassi del latte , i grassi della carne alimentata a mangime.

Il rapporto nella alimentazione tra OMEGA 3 e OMEGA 6 è stato sempre di 1=1.
Attualmente colla alimentazione odierna , con l’uso estensivo di mangimi per gli animali di allevamento e di oli di semi , questo rapporto è diventato di 30-20 a 1 a favore degli OMEGA 6 , ciò comporta dei danni gravi in tutti i tessuti dell’organismo.
Gli Omega 6 e gli Omega 3 sono competitivi tra di loro e usano gli stessi enzimi DELTA 5 DESATURASE, ne consegue che un eccesso di Omega 6 blocca la produzione di OMEGA 3 e un eccesso di Omega 3 blocca la sintesi di Omega 6. (J Nutr.2000 August;130(8):1925-31).


GLI OMEGA 3 RENDONO LE MEMBRANE CELLULARI MORBIDE E NE MIGLIORANO LA PERMEABILITA’.
ESSI POSSEGGONO AZIONE ANTI PROLIFERATIVA VASODILATATRICE,ANTI ADERENTE ANTIIPERTENSIVA, ANTICOAGULANTE, ANTIAGGREGANTE, ANTIARITMICA, ANTIINFIAMMATORIA, ANTIALLERGICA.
IN STUDI SU ANIMALI SU RISTENOSI DOPO ANGIOPLASTICA GLI OMEGA 3 HANNO RIDOTTO
L’IPERPLASIA DELL’INTIMA.
GLI OMEGA3 PROLUNGANO INOLTRE IL TEMPO DI SANGUINAMENTO, RIDUCONO I TRIGLICERIDI ,LE LDL,AUMENTANO LE HDL, MIGLIORANO LA VISCOSITA’ DEL SANGUE, RIDUCONO L’ADESIVITA’DEI GLOBULI BIANCHI, MIGLIORANO LA DEFORMABILITA’ DEI GLOBULI ROSSI.

Gli acidi grassi essenziali formano le membrane di tutte le cellule dell’organismo e servono inoltre alla conduzione dell’impulso nervoso.


L’ACIDOARACHIDONICO(acido 5,8,11,14-eicosatetranoico) che si origina DALL’ACIDO LINOLEICO (OMEGA 6) per azione della 6 desaturase è il precursore di sostanze dette EICOSANOIDI a 20 atomi di carbonio : TROMBOSSANO , LEUCOTRIENI , PROSTAGLANDINE.
I LEUCOTRIENI (B4-C4-D4-E4) prodotti dai globuli bianchi e dai macrofagi tramite l’enzima 5-LIPOSSIGENASI hanno azione broncospastica , proinfiammatoria , intensa vasocostrittice essi infine aumentano l’adesività dei globuli bianchi, ,il TROMBOSSANO TXA2 ha forte azione proaggregante e vasospastica (inibita dall’aspirina) , le PROSTAGLANDINE , sintetizzate sulle membrane cellulari ad azione dell’enzima FOSFOLIPASI 2 sono di svariate serie. La PROSTACICLINA (PGI2) è un potente vasodilatatore sintetizzato dalle cellule endoteliali , che
inibisce l’aggregazione piastrinica ed ha azione vasodilatatrice.
L’ INSULINA STIMOLA LA 5-DESATURASE E INDUCE FORMAZIONE DI ACIDO ARACHIDONICO , PER QUESTO MOTIVO UNA ALIMENTAZIONE RICCA IN CARBOIDRATI INDUCE FORMAZIONE DI ACIDO ARACHIDONICO E DEI SUOI DERIVATI.
Come dimostrano una grande quantità di lavori scientifici lo sbilanciamento del rapporto OMEGA 3 –OMEGA 6 con conseguente aumento di derivati dell’ACIDO ARACHIDONICO ha conseguenze molto gravi sull’organismo :
ASMA BRONCHIALE, DEPRESSIONE, SINDROME DI ALZHEIMER,PSORIASI,DIABETE2,POLIARTRITE,CANCRO MAMMARIO,ARTERIOSCLEROSI E ,CARDIOPATIE MIGLIORANO COLLASOMMINISTRAZIONE DI OMEGA 3 E DI ACIDO LINOLENICO.
Una alimentazione ricca di pesce contenente
OMEGA 3 (SALMONE ,SGOMBRO, PESCE AZZURRO, TONNO) e l’associazione di ACIDO LINOLENICO(contenuto nei semi di lino), riconducendo il rapporto OMEGA 3- OMEGA 6 a valori migliori diventa una autentica SALVAVITA per la prevenzione di molte malattie, specie cardiovascolari.