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Questo studio comparso sul Journal of the American College of Cardiology ha controllato tra il 1988 e il 1999 ben 31023 uomini e 42242 donne , con età tra i 40 e i79 anni,  viventi in 45 comunità esistenti in Giappone .

 

Questi   soggetti non avevano una storia di cancro , di ictus o di malattia coronarica .

 

Fino al 1999 tra i soggetti partecipanti allo studio   si  sono avverati 2000 casi di morte per malattie cardiovascolari.

 

I partecipanti allo studio sono stati divisi in 4 gruppi a seconda dell’entità dell’esercizio fisico giornaliero  o del tempo  della passeggiata quotidiana.

 

I soggetti che camminavano almeno una ora al giorno o facevano sport almeno 5 ore settimanali presentavano una riduzione della mortalità per malattie cardiovascolari  del 20-60%, in confronto a quelli del secondo gruppo .

 

In particolare l’attività fisica era collegata alla riduzione degli  ictus e della malattia coronarica .

 

E’ stato inoltre osservato che mentre lo sport riduceva gli infarti ,il camminare influenzava notevolmente la riduzione degli ictus.

 

Il prof .Russel V. Luepker del’ Università del Minnesota in Minneapolis  in merito a questo studio ha cosi’ dichiarato :

 

la grande importanza di questo studio è dovuta:

 

1) al gran numero di partecipanti ,

 

2)al lungo periodo dello studio,

 

3) all’associazione di sport e di attività fisica non agonistica. 

 

 

 L'esercizio fisico influenza in modo ottimale  il metabolismo attraverso varie vie :

 

 

1) aumenta di molto  la produzione di NO2(ossido nitrico ) ,il più potente vasodilatatore dell'organismo .

In uno studio su  cani allenati  è stato dimostrato dopo  esercizio  sul treadmill  un aumento del flusso coronarico del 32+/-5.2mL/min nell'arteria circonflessa coronarica.

Dopo 7 giorni di allenamento è stata dimostrata un aumento della dilatazione coronarica EDRF/NO dipendente, nella arteria circonflessa.

 

2)aumenta il numero dei recettori delle membrane cellulari  per l'insulina, riducendo i valori della glicemia e dell'emoglobina glicata .

 

 

3)aumenta il numero dei mitocondri,i siti nucleari per la produzione di energia .

 

 

 4) attiva la lipoproteinlipasi e di conseguenza incrementa il colesterolo HDL e riduce i trigliceridi.

 

 

5)l' esercizio fisico riduce il peso corporeo ,mantiene la perdita del peso e combatte  l 'obesità . 

Ricerche hanno determinato che  60 minuti al giorno di  esercizio fisico al giorno sono necessari per promuovere la perdita di peso corporeo .

 

6)un cuore ben allenato con 50 battiti in un minuto pompa la stessa quantità di sangue che un cuore di un sedentario pompa con 75 battiti al minuto.

Il cuore di un sedentario ha pertanto 36.000 battiti in più al giorno  e 13.000.000  battiti in più in un anno .

 

 

 

7) i meccanismi biochimici  di cardioprotezione indotti dall'esercizio fisico sono stati chiariti da ricerche su ratti allenati ,in uno studio di Nobushige Yamashita , Shiro Oshida e coll,  ricercatori dell'Universita' di Osaka(J.Exp.Med,Volume 189, Number 11, June7,1999 1699-1706).

 

L'aumento dei radicali liberi provocato dall'esercizio fisico  , induce  la produzione  di due citochine il TUMOR NECROSIS FACTOR 1 e l'INTERLEUKINA 1 B.

 

Queste  2 citochine provocano l'aumento della MANGANESE - SUPEROSSIDO DISMUTASI, che ha un ruolo fondamentale nella cardioprotezione, in quanto elimina il radicale libero anione superossido O2 molto reattivo, trasformandolo in perossido di idrogeno o acqua ossigenata (H2O2) molto meno reattivo.

 

 L'effetto SUPEROSSIDODISMUTASE-MNG dura  almeno  3 ore dopo la fine dell'esercizio fisico .

 

 

CONCLUSIONI :

 

 

 

QUESTE RICERCHE HANNO CONFERMATO  ULTERIORMENTE GLI  OTTIMI RISULTATI OTTENIBILI NELLA   PREVENZIONE DELLA MALATTIA CORONARICA ,DEL DIABETE 2 ,DELL’OBESITA’,DELL'IPERTENSIONE , DELLA IPERLIPIDEMIA  CON LA ATTIVITA’  SPORTIVA CONTINUATA NEL TEMPO .